CBD e Ansia, la cannabis aiuta o no?

CBD e Ansia, la cannabis aiuta o no?

Sep 24, 2024Slow Weed

Ansia e benessere, scelta facile ma non semplice da attuare

Cannabis, CBD e Ansia | Slow Weed

Tutti noi vorremmo vivere una vita rilassata, ma scadenze quotidiane e sfide sempre più grandi ci stanno portando a dimenticare il concetto di benessere. La normalità è diventata ormai per molti uno stato d’ansia più o meno pronunciato, che rimane lì, nelle pieghe del nostro cervello e stomaco, pronta a saltare fuori al minimo segnale di pericolo o peggioramento.

Non solo; c’è anche chi la ricerca del benessere l’ha proprio abbandonata, rifugiandosi in una situazione di ansia perenne, come la stessa fosse un candido guscio che protegge ed isola dal mondo.

Cosa sono i disturbi d'ansia?

I disturbi d'ansia sono un insieme di condizioni di salute, soprattutto psicologica, che portano ad una preoccupazione sproporzionata verso eventi futuri ipotetici. Questa condizione "mentale" provoca risposte fisiologiche reali, come ad esempio: senso di oppressione al petto, mancanza di respiro, tensione muscolare, disturbi del sonno, sudorazione eccessiva, agitazione, irrequietezza, irritabilità e difficoltà di concentrazione.

Chi soffre di disturbi d'ansia ha uno schema di comportamento abbastanza comune; l'evento, il luogo o le persone che hanno causato l'attacco d'ansia vengono evitai, al fine di scongiurare un nuovo attacco d'ansia. Il problema principale delle rimozioni di queste possibili condizioni scatenanti è solo uno: l’imprigionamento di noi stessi.

Più situazioni evitiamo, più piccoli diventano i nostri mondi, ed è spesso a questo punto che viene diagnosticato un disturbo d'ansia. Non è un problema che affligge pochi individui, visto che in questo momento si stima ci siano 264 milioni di persone nel mondo che soffrono di questo disturbo. Disturbo che non applica particolari distinzioni visto che è riscontrato in tutte le etnie e religioni, in tutte le fasce d'età, di sesso e di condizione economica.

Cosa sono i disturbi d'ansia?

Tipologie di disturbi d'ansia

Ovviamente non esiste un solo disturbo d'ansia generico, ma lo stesso è declinabile in almeno 4 modelli tratteggiati dalla ricerca medica:

  • Disturbo d'ansia generalizzato (GAD): stati d'ansia in varie situazioni.
  • Disturbo d'ansia sociale (DAU): paura di essere giudicato o rifiutato negativamente in situazioni sociali.
  • Disturbo d'ansia ossessivo compulsivo (DOC): paura estrema innescata da una specifica situazione o oggetto.
  • Disturbo post traumatico da stress (PTSD): flashback e ricordi di un evento avvenuto in passato e che si sviluppano dopo qualche evento traumatico.

La soluzione ai disturbi ansiolitici

Come per molti altri disturbi e malattie dell'ambito medico e psicologico, non esiste un unica soluzione o percorso per la cura ed il trattamento di questi disturbi. Le terapie attuali combinano infatti sedute "psicologiche" come quelle della terapia cognitivo comportamentale a farmaci definiti anti-ansia ma specificatamente sviluppati per altri disturbi, come ad esempio gli antidepressivi per un intervento a lungo termine e le benzodiazepine per un’azione rapida.

Queste ultime, conosciute anche come tranquillanti, sono la soluzione preferita da molti medici i quali non si fanno molti problemi a prescriverle, consci del loro effetto immediato ma meno consapevoli o interessati agli effetti di un’assunzione a lungo termine che può portare a dipendenza dagli stessi.

Chiunque può quindi capire che non esiste una vera e propria soluzione anti ansia, ma solo un insieme di differenti medicinali e metodologie che la trattano, causando probabilmente nel lungo termine disagi e conseguenze quasi peggiori di quello che curano.

Possibile che la natura, nella sua maestosità non abbia sviluppato niente? O forse è l'uomo che non ha saputo cogliere ciò che la natura offre come possibile soluzione?

Canapa e CBD la soluzione anti ansia naturale

Canapa e CBD la soluzione anti ansia naturale

La natura ci ha dato una grande possibile soluzione ai problemi dell'ansia, ed è da ricercarsi nella canapa e soprattutto nel CBD.

Facciamo un passo indietro: perché molte persone consumano cannabis più o meno legalmente? Perché la stessa apporta un effetto anti-stress, rilassante ed una sensazione generale di benessere. Questo effetto deriva dall'attivazione da parte dei principi attivi della cannabis del sistema endocannabinoide (ECS).

L'ECS comprende ligandi grassi chiamati endocannabinoidi che si legano a una vasta rete di siti di recettori dei cannabinoidi (CB1 e CB2) in tutto il cervello, il sistema nervoso centrale, il sistema immunitario e gli organi.

La ricerca ha scoperto che l’attivazione dei recettori CB1 nel cervello e nel sistema nervoso centrale calma i sentimenti di ansia, il che spiega perché il consumo di cannabis tenda a calmare le persone. Questa funzione calmante non è diretta conseguenza del fumo stesso, anzi, questa azione può essere controproducente, dato che la cannabis "fumata" potrebbe contenere alte dosi di THC.

Il THC, il principale composto psicoattivo presente nella cannabis, la parte che genera lo "sballo", è un componente chimico che può effettivamente indurre ansia.

Qual è quindi la parte he può esserci d'aiuto? Il CBD.

Canapa e CBD: un approccio multidisciplinare all'ansia

Mentre le aziende farmaceutiche di tutto il mondo stanno sperimentando inibitori sintetici, sperando che diventino la prossima grande novità nei farmaci anti-ansia, il cannabidiolo (CBD), composto non inebriante presente nella cannabis, ha dimostrato di inibire la riproduzione dell'anandamide e ritardare il suo metabolismo.

Numerosi studi confermano che la somministrazione di CBD migliora la segnalazione di CB1, promuovendo a sua volta la creazione di nuovi neuroni nell'ippocampo, evento che gli scienziati ritengono contribuisca ulteriormente all'effetto anti ansiolitico del composto.

Tuttavia, l'azione anti-ansia del CBD si estende oltre la crescente segnalazione endocannabinoide. Studi sugli animali mostrano come il CBD interagisca con i recettori della serotonina 5- HT1A nel cervello, gli stessi recettori target per tutti i farmaci anti-ansia. 

 

Canapa e CBD: non solo test di laboratorio

Mentre resta ancora molto da scoprire sui meccanismi alla base dell'effetto ansiolitico del CBD, in alcuni stati e paesi degli Stati Uniti in cui l'uso medicinale della cannabis è legale, i medici stanno curando i loro pazienti con ceppi di cannabis ricchi di CBD per i disturbi d'ansia. Fuori dai laboratori, la soluzione migliore attualmente per chi soffre di disturbi d'ansia è l'olio di CBD, componente derivato dalla canapa e ancora di salvezza anti-ansia. 

Canapa e CBD: ricerca medica anti-ansia

Canapa e CBD: ricerca medica anti-ansia

Migliaia di resoconti aneddotici brillanti sono una cosa, ma senza alcuni studi clinici randomizzati, le istituzioni mediche tradizionali non prenderanno mai sul serio il CBD come trattamento anti-ansia. Sfortunatamente, come nella maggior parte delle aree di ricerca sui cannabinoidi, la ricerca clinica sull'ansia da CBD è ancora piuttosto limitata.

Poiché l'ansia è un termine "ombrello", la maggior parte delle ricerche condotte finora si è concentrata su un solo tipo di disturbo d'ansia, quello d'ansia sociale.

Di conseguenza, un protocollo consolidato per misurare l'efficacia di un farmaco anti-ansia è la sua somministrazione a persone socialmente ansiose prima che prendano parte a un test di discorso in pubblico. In uno studio, soggetti sani e socialmente ansiosi sono stati invitati a eseguire un test di discorso in pubblico.

Ai soggetti con disturbo d'ansia sociale è stata somministrata una dose una tantum di 600mg di CBD puro o un placebo. I soggetti sani hanno eseguito il test senza aver assunto alcun farmaco. Questa forte dose di CBD ha permesso ai partecipanti socialmente ansiosi di svolgere il compito con una riduzione significativa di ansia, deterioramento cognitivo e disagio nelle prestazioni del linguaggio, oltre a ridurre i livelli di stress prima del test. Il gruppo “placebo” è andato meno bene sperimentando alti livelli di ansia.

Nessuna differenza nell'ansia o nelle prestazioni è stata notata tra il gruppo CBD e i soggetti sani, suggerendo che una dose elevata e una tantum di CBD prima di parlare in pubblico può consentire ai socialmente ansiosi di esibirsi esattamente come qualcuno senza disturbo d'ansia sociale.

Tuttavia, somministrare una singola dose di 600 mg di CBD puro non riflette le esperienze cliniche dei medici che raccomandano la canapa a pazienti con ansia o quella di milioni di persone in tutto il mondo che assumono olio di CBD a base di canapa per condizioni legate all'ansia.

CBD puro o Full Spectrum?

Con una corsa alla ricerca di un nuovo farmaco anti-ansia che potrebbe valere miliardi di dollari, c'è poco guadagno economico da trarre dallo sviluppo di farmaci estratti direttamente dalla pianta di canapa. Ma il CBD puro, sebbene potenzialmente più redditizio e più facile da studiare negli studi clinici, ha svantaggi terapeutici che non sono presenti negli estratti di cannabis a spettro completo ricchi di CBD. Chiunque abbia provato un isolato di CBD potrà confermare che è generalmente necessaria una dose elevata per ottenere qualsiasi effetto terapeutico. Questa esperienza comune è stata confermata in una meta-analisi di confronto su pazienti affetti da epilessia.

Lo studio ha scoperto che i pazienti hanno assunto dosi molto più basse di cannabis ricca in CBD per controllare con successo le convulsioni, rispetto alle elevate quantità di CBD purificato utilizzate negli studi clinici con Epidiolex.

Canapa e CBD: studi umani su assunzione prolungata

Fino a poco tempo fa, erano poche le prove da studi umani sugli effetti anti-ansia dell'assunzione di CBD per un periodo di tempo prolungato. Tuttavia, proprio l'anno scorso, è stato pubblicato uno studio randomizzato sul placebo in cui agli adolescenti giapponesi con ansia sociale e disturbo della personalità, sono stati somministrati 300 mg di CBD puro o un placebo ogni giorno per quattro settimane.

Non solo il CBD ha ridotto significativamente l'ansia, ma la metà dei partecipanti ha espresso il desiderio di cercare una terapia o un ulteriore trattamento alla fine dello studio, mentre nessuno del gruppo placebo ha menzionato tale desiderio.

In uno studio retrospettivo pubblicato nel 2019, a 72 pazienti psichiatrici con ansia o disturbi del sonno sono stati somministrati tra 25-175 mg di CBD al giorno, insieme a farmaci psichiatrici. Dopo due mesi di trattamento, il 78,1% dei pazienti ha riferito di sentirsi meno ansioso e il 56,1% ha avuto un miglioramento del sonno.

Questi risultati incoraggianti confermano le esperienze dei medici che prescrivono regolarmente cannabis medica ai pazienti con ansia.

"Per me, è davvero un'ottima scelta per curare l'ansia nelle persone", afferma la dott.ssa Rebecca Moore, una psichiatra consulente con sede nel Regno Unito presso la Medical Cannabis Clinics di Londra.

“Ho visto risultati incredibilmente meravigliosi. Persone che hanno avuto l'ansia per tutta la vita, che fanno le cose giuste in termini di dieta, esercizio fisico, integratori, ma che hanno ancora un'ansia paralizzante. Dopo l’assunzione di CBD, in un paio di mesi non hanno più ansia, non riesco a credere a quello che gli è successo.”

 “Una signora mi ha detto che era stata in grado di prendere un libro e leggere per la prima volta in 20 anni. Un altro paziente stava programmando la sua prima vacanza in 10 anni. Sai, sono solo differenze che cambiano la vita delle persone.”

Anche se non esiste una formula magica per bandire l'ansia per sempre, la gestione dei sintomi dell'ansia è un motivo comunemente indicato per cui le persone assumono cannabis, sotto forma di medicina o in altro modo.

Canapa, CBD e studi clinici

In questo momento, diversi studi clinici per studiare l'efficacia del CBD contro l'ansia sono in fase di reclutamento, incluso uno che utilizza 25 mg di capsule in gel di CBD a spettro completo per un periodo di dodici settimane; si tratta di uno studio clinico di fase II che valuta l'efficacia del CBD per l'ansia sociale, che misurerà anche i cambiamenti nei livelli di endocannabinoidi.

È un progetto di ricerca della Harvard Medical School che metterà a confronto il estratti di piante di canapa ricche di CBD e il CBD puro.

Sfortunatamente, con la ricerca clinica che si muove a un ritmo troppo lento, siamo molto lontani dall'approvazione ufficiale del CBD come medicinale anti-ansia.

Nel frattempo, al fine di minimizzare o evitare i danni apportati da stress, stile di vita e situazioni esterne che ci coinvolgono direttamente (pensato al Coronavirus? esatto!) una soluzione, che sicuramente non può fare male ma anzi può solo apportare vantaggi è quella di assumere cannabis di alta qualità ricca di CBD o ancora meglio un olio CBD derivato dalla canapa nella nostra routine di auto-cura e di benessere.

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